Gino Brandi
è uno dei nomi storici del pianismo italiano. Inizia gli studi musicali con Amilcare Zanella, perfezionandosi poi con Carlo Zecchi e Alfredo Casella. Intraprende giovanissimo (a soli 9 anni tiene concerti nella Sala Grande del Conservatorio di Milano) la carriera concertistica continuando a suonare, in brillante ascesa, per le più importanti istituzioni musicali italiane ed estere riscuotendo sempre e ovunque larghissimi consensi di pubblico e di critica ed eseguendo musiche da camera e d’orchestra, oltre a varie emissioni radiofoniche e incisioni discografiche. Partecipa ed ottiene diplomi ai corsi Internazionali per Maestri, tenuti a Lucerna da Geza Anda e Mieczyslav Horszowski. Contemporaneamente agli studi classici, si dedica anche, con Lino Liviabella, a quelli di composizione musicale conseguendone il diploma presso il conservatorio “Cherubini” di Firenze sotto la guida di Carlo Prosperi. È Vincitore di premi in numerosi concorsi nazionali ed internazionali: Il Desenzano sul Garda; Concorso di Genova, “Busoni” di Bolzano; “Casella” di Napoli; “Rassegna Concertisti” di Firenze; G.B. Viotti e “Premio Chopin” di Vercelli; “Pozzoli” di Seregno (2° dopo Maurizio Pollini).
Nel 1963 risulta primo classificato dei quattro finalisti al concorso internazionale “Clara Haskil” di Lucerna e l’anno successivo ottiene un Premio speciale quale migliore interprete di musiche spagnole al concorso internazionale “Maria Canals” di Barcellona. È stato chiamato spesso a far parte in giurie, di concorsi pianistici nazionali ed internazionali. Nel 1978, a Firenze, nel Palazzo della Signoria, viene eseguito più volte e da note orchestre il suo Poemetto “Vallecanto” dedicato alle Marche. Nel 1962 vince il concorso per titoli ed esami per la cattedra di pianoforte principale al Conservatorio di Padova, dopo aver insegnato nei Conservatori di Parma e Venezia dal 1965 detiene la cattedra di pianoforte principale al Conservatorio “G. B. Martini” di Bologna.